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Investire in Dow Jones: La guida completa

Molti traders sono interessati ad investire in Dow Jones, in quanto si tratta di uno dei più importanti e famosi indici di borsa di tutto il mondo.

Attualmente l’indice traccia i prezzi dei titoli delle prime 30 società statunitensi e viene utilizzato dagli analisti per valutare la salute del mercato azionario. In breve, riflette la fiducia degli investitori nelle società quotate e nell’economia complessiva.

🎯 Indice 🔴 Dow Jones
📌 Anno di fondazione1896
💡 FondatoriCharles Dow ed Edward Jones
📊 Componenti30 società USA più capitalizzate
🤔 Chi può investireTutti
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In questa guida analizzeremo in maniera approfondita cosa è l’indice Dow Jones, quali sono i suoi elementi caratteristici e le aziende quotate al suo interno.

Inoltre ti spiegheremo nel dettaglio come mai non sia possibile investire in Dow Jones direttamente e perché sia necessario utilizzare strumenti come gli ETF o i CFD. Ti mostreremo le migliori piattaforme online per fare trading online, prima tra tutti eToro: facile da utilizzare, sicura e certificata, è sicuramente leader nel settore.

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Quotazione in tempo reale Dow Jones

Ecco di seguito il grafico con la quotazione in tempo reale dell’Indice Dow Jones.

Cos’è il Dow Jones

Esistono quattro tipi di Indici Dow. Nello specifico abbiamo:

  • Dow Jones Industrial Average (DJIA): è il più rilevante di questi indici e riflette l’andamento dei prezzi nel mercato azionario delle 30 società industriali più influenti degli Stati Uniti
  • Dow Jones Utility Average (DJUA): riflette i titoli delle quindici maggiori società in mercati come il gas o l’elettricità
  • Dow Jones Transportation Average (DJTA): include le venti più grandi società di trasporto e distribuzione
  • Dow Jones Composite Average (DJCA): riflette l’andamento di 65 società che fanno parte degli indici appena citati.

Quello di cui ci occupiamo in questo articolo è il DJIA che traccia il valore delle azioni delle 30 aziende statunitensi più capitalizzate. Si tratta di società chiave di diversi settori economici come finanza, tecnologia, telecomunicazioni, commercio e petrolio.

Il valore dell’indice non è ponderato per la capitalizzazione di mercato delle aziende, ma per il valore medio delle 30 società che comprende.

Per calcolare questo valore medio non basta sommare i 30 prezzi delle azioni e dividere per 30. Le fusioni, gli spin-off, le suddivisioni delle azioni ed altri sviluppi richiedono l’intervento di  un comitato specializzato che determina formalmente un “divisore Dow”, ovvero il denominatore per cui viene divisa la somma dei 30 prezzi delle azioni. 

Storia del Dow Jones

Le origini del Dow Jones risalgono al 1882 quando Charles Dow ed Edward Jones pubblicarono per la prima volta il bollettino finanziario di sole due pagine intitolato “The Customer’s Afternoon Letter”, che sarebbe stato il precursore del famoso quotidiano economico The Wall Street Journal.

Questo bollettino mostrava pubblicamente i prezzi delle azioni e i bilanci economici delle società, informazioni che fino ad allora avevano solo le persone vicine alle società.

Per rappresentare al meglio i movimenti del mercato azionario dell’epoca, Dow Jones & Company crearono un barometro di misurazione dell’attività economica: l’indice azionario Dow Jones (nacque ufficialmente il 26 maggio del 1896).

Di seguito, sono elencati i primi titoli del Dow Jones:

  • L’olio di cotone americano che è diventato parte di Best Foods
  • American Sugar che è stata trasformata in Amstar Holdings
  • American Tobacco che fu sciolta dall’azione antitrust nel 1911
  • Chicago gas ora parte di People Energy
  • Millennium Chemical
  • General Electric è rimasta in Dow Jones fino al 2018 per poi essere sostituita da Walgreens Boots
  • Laclede Gas è ancora in attività ma non è più in Dow Jones dal 1899
  • National Lead è ora NL Industries ed è stata rimossa dal Dow Jones nel 1916
  • Tennessee Coal & Iron fu acquistato da U.S. Stell nel 1907
  • La gomma degli Stati Uniti fa ora parte della Michelin

Il Dow Jones arrivò a contare 20 società nel 1916 e nel 1928 inglobava ben 30 società.

Nonostante il crollo del mercato azionario del 1978, il Dow Jones raddoppiò il suo valore in soli 8 anni attestandosi a 4000, il 23 febbraio del 1995. Pochi anni dopo nel 1999, raggiunse un ulteriore importante obiettivo: un valore di 10.000 prima della grande recessione del 2001.

Nel corso degli anni, il valore dell’indice di borsa non ha smesso di aumentare.

Nell’ottobre del 2007 si è attestato a 14.164,43 ma durante la crisi finanziaria del 2009 il suo valore è precipitato raggiungendo un minimo pari a 6.594,44. Per tornare al valore precedente, è stato necessario aspettare il marzo del 2013.

Il record di chiusura più alto del Dow Jones è di 26.828,39 ed è stato stabilito il 3 ottobre 2018.

Aziende quotate su Dow Jones 

Durante il 2012, gli indici di Dow Jones sono stati acquistati da S&P Dow Jones Indices LLC, una joint venture tra S&P Global e il gruppo CME. S&P Global gestisce migliaia di altri indici misurando quasi tutte le classi di attività. Non gestisce il NASDAQ che è un indice presente nella borsa di New York.

Le 30 società incluse nel Dow Jones sono:

  1. 3M
  2. American Express
  3. Apple
  4. Boeing
  5. Caterpillar
  6. Chevron
  7. Cisco
  8. Coca-Cola
  9. Disney
  10. E! DuPont De Nemours & Co
  11. Exxon Mobil
  12. Goldman Sachs
  13. Home Depot
  14. IBM
  15. Intel
  16. Johnson & Johnson
  17. JPMorgan Chase
  18. McDonald’s
  19. Merck
  20. Microsoft
  21. Nike
  22. Pfizer
  23. Procter & Gamble
  24. Travelers Companies
  25. United Technologies
  26. UnitedHealth
  27. Verizon
  28. Visa
  29. Walgreens Boots Alliance
  30. Walmart

Come puoi vedere l’indice  è davvero molto rappresentativo di tutti i grandi settori dell’economia statunitense e per questo ancora oggi detiene una grande importanza per gli investitori.

Come investire in Dow Jones

Sugli indici di borsa e dunque anche sul Dow Jones, non è possibile investire direttamente, poiché, come abbiamo visto, si tratta di benchmark ossia di misuratori di panieri di azioni.

Per fare trading sugli indici, dunque, è necessario utilizzare altri strumenti finanziari. Il modo migliore per farlo è attraverso i CFD (in italiano Contratti per Differenza).

Si tratta di strumenti finanziari derivati che consentono di speculare sulle variazioni di valore di un asset. Dunque attraverso questo tipo di contratto è possibile guadagnare sia in caso di rialzo che di ribasso del valore dell’Indice, l’importante è fare le giuste previsioni.

Inoltre, i CFD consentono di iniziare ad investire anche con piccole somme e sfruttare la leva finanziaria come meccanismo per guadagnare. Attenzione, però! Sebbene la leva finanziaria consenta di investire 100 € come se fossero 1000 €, commisurando i potenziali guadagni a quest’ultimo valore, anche le perdite saranno calcolate sull’investimento con la leva finanziaria.

Dove investire in Dow Jones

Individuare la giusta piattaforma con cui fare trading è uno dei passi più importanti. Non è un caso, infatti, che solo alcune di queste sono degne di essere utilizzate dagli utenti del web. Ma non solo, alcuni broker online nascondono delle vere e proprie truffe da cui è importante stare alla larga.

Su alcune piattaforme, una volta che l’utente si iscrive, sarà bombardato di telefonate da parte di fantomatici esperti che consiglieranno ogni tipo di investimento. Diffida da questi individui e dai loro suggerimenti che spesso si riveleranno fallimentari.

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DOW JONES

La teoria di Dow 

La teoria di Dow è una tesi che afferma che il mercato è in una tendenza al rialzo se una delle sue medie (industriale o di trasporto) avanza al di sopra di un importante massimo precedente ed è accompagnata o seguita da un progresso simile nell’altra media. Ad esempio, se la Dow Jones Industrial Average (DJIA) sale a un livello intermedio, la Dow Jones Transportation Average (DJTA) dovrebbe seguire l’esempio entro un ragionevole periodo di tempo.

La teoria di Dow è un approccio al trading sviluppato da Charles H. Dow che, con Edward Jones e Charles Bergstresser, ha fondato Dow Jones & Company, Inc. e sviluppato il DJIA. Dow ha arricchito la teoria in una serie di editoriali nel Wall Street Journal, che ha co-fondato.

Charles Dow morì nel 1902 e, a causa della sua morte, non pubblicò mai la sua teoria completa sui mercati, ma diversi seguaci e collaboratori hanno pubblicato opere che si sono estese agli editoriali.

Dow riteneva che il mercato azionario nel suo complesso fosse una misura affidabile delle condizioni generali di business all’interno dell’economia e che analizzando il mercato globale, si potessero misurare con precisione tali condizioni e identificare la direzione delle principali tendenze del mercato e la direzione probabile delle singole azioni.

La teoria ha subito ulteriori sviluppi nella sua storia di oltre 100 anni, compresi i contributi di William Hamilton negli anni ’20, Robert Rhea negli anni ’30 e E. George Shaefer e Richard Russell negli anni ’60. Alcuni aspetti della teoria hanno perso terreno, ad esempio, la sua enfasi sul settore dei trasporti – o le ferrovie, nella sua forma originale – ma l’approccio di Dow costituisce ancora il nucleo dell’analisi tecnica moderna.

Previsioni 

Le aziende comprese nel DJIA sembrano essere in ottima salute e l’indice sta battendo ogni record. Nonostante le tensioni commerciali con la Cina e la pandemia, anche quest’anno il valore dell’indice è continuato a salire e la maggior parte degli analisti concordano nell’affermare che continuerà questo trend.

Analizzando l’andamento degli ultimi 5 anni, il Target Price previsto è di 35.000 punti base.

Gli analisti ipotizzano il raggiungimento di questo target già entro la fine dell’anno. Il trend è in forte ascesa e puntare sul rialzo di questo asset potrebbe essere una mossa favorevole.

Conclusioni

Il DJIA continua a svolgere il suo scopo originale come indicatore di mercato ed economico, come indicato da Charles Dow. Finché conterrà le azioni di società che riflettono le principali aree industriali dell’economia degli Stati Uniti durante un determinato periodo, questo indice di 30 titoli rimarrà probabilmente il gold standard degli indicatori finanziari.

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FAQ

Cos’è il Dow Jones?

Il Dow Jones è un indice di borsa che si divide in: Dow Jones Industrial Average (DJIA), Dow Jones Utility Average (DJUA), Dow Jones Transportation Average (DJTA), Dow Jones Composite Average (DJCA). Di questi il più rilevante è il primo poiché riflette l’andamento dei prezzi nel mercato azionario delle 30 società industriali più influenti degli Stati Uniti.

Qual è il modo migliore per investire in Dow Jones?

Il modo migliore per investire in Dow Jones è attraverso i CFD, strumenti derivati grazie ai quali è possibile scommettere sulle variazioni di valore dell’indice. Per fare trading CFD in maniera semplice è sicura ti consigliamo di rivolgerti a broker regolamentati come eToro o Plus500.

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