come investire in obbligazioni

Come investire in obbligazioni nel 2022: Rendimenti ed Alternative

In questa guida vedremo come investire in Obbligazioni, se conviene e quali sono le possibili alternative per trarre profitto in cambio della propria liquidità.

Le Obbligazioni sono un modo di investire denaro genericamente percepito come “sicuro” e questo le rende particolarmente attrattive anche per investitori avversi al rischio, ma non solo.

Il mercato obbligazionario è infatti sia il più longevo che uno dei più ampi, ed è in grado di generare un volume d’affari che va oltre i 100 trilioni di dollari.

Il nostro intento è quindi capire se e come investire in obbligazioni, ma soprattutto come bilanciare al meglio il proprio bisogno di sentirsi “al sicuro” con l’esigenza di ottenere profitto dai propri investimenti.

💰 Investire in Obbligazioni  
🏦 Dove: Banca
🎲 Livello di rischio: Generalmente basso
Adatto a: Investitori poco propensi al rischio che desiderano preservare la propria ricchezza piuttosto che accrescerla
😀 Alternativa: ETF acquistabili sulle migliori piattaforme di trading online, conti deposito e fondi comuni

Come investire in obbligazioni

 

Cosa sono le Obbligazioni?

Le obbligazioni sono uno strumento che permette di guadagnare tramite gli interessi e preservare il proprio denaro.

Nello specifico con l’obbligazione, l’investitore presta il suo denaro ad un ente o ad una società che emette bond, per soddisfare la propria necessità di capitale.

Esattamente come per qualunque altro prestito, anche sulle obbligazioni l’emittente paga un tasso di interesse periodico a scadenza, che verrà rimborsato all’investitore insieme al capitale dato a prestito (cedola).

Il rischio e il rendimento della cedola, ovvero dell’interesse pagato all’investitore per il prestito obbligazionario, dipendono invece dalla durata dell’obbligazione e dal rating dell’emittente. Questo significa che più lungo sarà il vincolo obbligazionario, più alta sarà la cedola pagata all’investitore.

Lo stesso tipo di discorso vale anche per il rating dell’emittente: gli investitori che scelgono emittenti con rating basso, beneficiano di rendimenti più elevati ma si espongono anche a maggiori rischi di insolvenza.

All’emissione le obbligazioni vengono vendute sul mercato primario, e solo in rare occasioni i titoli obbligazionari possono essere scambiati anche su mercati pubblici come le Borse. Insomma non per tutte le obbligazioni è previsto un mercato secondario, e questo che le rende una modalità di investimento decisamente illiquida.

Perché investire in Obbligazioni?

Ciò che rende interessante l’investimento in obbligazioni è la sicurezza di conservazione del capitale, che viene garantita dal rapporto simbiotico tra rendimento e rischio.

Ecco alcune tra le esigenze che possono spingere gli obbligazionisti a preferire questa tipologia d’investimento:

  • Rendita: molte obbligazioni prevedono il corrispettivo di una cedola “fissa”, insomma una rendita da percepire o reinvestire
  • Apprezzamento del capitale: se i tassi d’interesse scendono o l’emittente migliora il suo rating, il prezzo delle obbligazioni sale e genera maggior valore
  • Diversificazione: essendo meno rischiose di altri asset, le obbligazioni possono essere utilizzate per controbilanciare altre tipologie di investimenti
  • Proteggersi da deflazione e shock: le rendite di molte obbligazioni restano fisse anche se il mercato decelera o si verifica deflazione

L’elemento che caratterizza le obbligazioni rispetto ad altre modalità di investimento, è che il rischio di un obbligazione si muove in direzione identica al suo rendimento, in sostanza si ha:

  • Obbligazione a alto rischio, genera un tasso d’interesse della cedola alto
  • Obbligazione a basso rischio, genera un tasso d’interesse della cedola basso

E’ giusto specificare però che tutte le obbligazioni, anche quelle meno rischiose, comportano un certo rischio di insolvenza da parte dell’emittente. Questo significa che esiste sempre la possibilità che il soggetto che ha emesso il titolo possa fallire o non rimborsare il prestito per intero.

come investire in obbligazioni info

Tipologie di Obbligazioni

Il panorama dei titoli obbligazionari è piuttosto vasto e la principale classificazione suddivide le obbligazioni tra:

  • Ordinarie anche dette Plain Vanilla (a tasso fisso o variabile)
  • Strutturate che combinano un obbligazione ordinaria con un contratto derivato

Ecco invece un ulteriore suddivisione delle obbligazioni in base all’ente che le eroga:

  • Titoli di Stato: sono le obbligazioni governative garantite da un governo centrale. Appartengono a questa categoria i BOT, i Bund tedeschi, i Gilt britannici ed i Tresury USA
  • Obbligazioni emesse da agenzie e garantite dai governi: si tratta di titoli emessi da organizzazioni sovranazionali come la Banca mondiale o la Banca europea, che attingono al mercato per ottenere risorse per finanziare progetti pubblici che favoriscono lo sviluppo
  • Di enti locali: i governi locali come regioni, province o comuni possono emettere titoli per finanziare spese per i servizi e le infrastrutture
  • Corporate: insieme ai titoli di stato sono una delle categorie più rilevanti del mercato e include le obbligazioni emesse da società che cercano di finanziarsi per ampliare l’attività o dare vita a nuove iniziative
  • Mercati emergenti: questa categoria accorpa titoli sovrani e corporate emessi dai Paesi in via di sviluppo
  • MBS: titoli emessi da banche e finanziarie garantiti da mutui ipotecari
  • ABS: titoli garantiti da attività di finanziamento, prestiti e carte di credito
  • Covered Bond: sono obbligazioni corporate garantite da mutui ipotecari

Come investire in obbligazioni

Come abbiamo visto nel paragrafo precedente, il mercato obbligazionario è piuttosto complesso e diversificato, di conseguenza non esiste un metodo univoco per investire in obbligazioni.

Le obbligazioni possono essere acquistate sul:

  • Mercato Primario se vengono sottoscritte nel momento in cui vengono immesse per la prima volta nel mercato
  • Mercato Secondario ovvero in Borsa, se il titolo viene acquistato in un momento successivo all’emissione da un investitore che decide di venderlo

Generalmente l’acquisto avviene tramite la banca e le commissioni di conseguenza sono spesso elevate.

Non per tutte le obbligazioni è previsto un mercato secondario, questo significa che in quel caso l’investitore non potrà vendere prima della scadenza.

L’approccio all’investimento obbligazionario varia quindi in base: al titolo scelto, alla presenza di un mercato secondario e all’obiettivo per cui si investe. Questo spiega l’esigenza di strategie di investimento differenti: attive e passive.

La strategia di investimento passiva prevede l’acquisto e la detenzione del titolo fino alla scadenza o l’investimento in fondi obbligazionari e portafogli indicizzati. Questo tipo di strategia viene usata dagli investitori per finalità di: conservazione del capitale, rendita e diversificazione.

Le strategie di investimento attive invece si basano sulla compravendita di titoli obbligazionari con l’obiettivo di trarre profitto dalla differenza di prezzo o basate sulla replica delle performance di indici obbligazionari. Si tratta di un approccio speculativo che ovviamente richiede un più alto livello di competenza dell’investitore.

Conviene investire in Obbligazioni?

La convenienza di investire in obbligazioni dipende principalmente dall’obiettivo che si intende perseguire e dalla propria propensione e cultura finanziaria.

Per avere un idea più completa e oggettiva, vi forniamo un riepilogo dei principali Titoli di Stato Europei con indicazione della variazione percentuale dei rendimenti a 10 anni:

  • Austria AGB 10A  (-20,86%)
  • Belgio OLO 10A  (-48,44%)
  • Francia Oat 10A  (-21,71%)
  • Germania Bund 10A  (-8,47%)
  • Irlanda IGB 10A  (-111,11%)
  • Italia BTP 10A  (+3,37%)
  • Paesi Bassi Gov.Bond 10A  (- 16,39%)
  • Portogallo OT 10A  (+13,46%)
  • Spagna Bonos 10A  (+13,01%)

Ciò che maggiormente attrae dell’investimento obbligazionario è il basso rischio di investimento, che però corrisponde ad un profitto piuttosto esiguo, e spesso porta gli investitori più “affamati” a guardare altrove.

Alternative alle Obbligazioni

Pur non volendo tenere conto dei valori attuali, pesantemente influenzati dalla pandemia, i rendimenti obbligazionari più “sicuri” hanno quasi sempre valori piuttosto bassi. Inoltre le banche applicano spesso ingenti commissioni.

Sempre rimanendo nell’ambito di un investimento a gestione passiva, diamo quindi un occhiata a quali possono essere le possibili alternative.

ETF

Gli ETF (o Exchange Traded Funds) sono fondi con caratteristiche molti simili agli Hedge fund, ma con il vantaggio di avere costi di gestione decisamente più bassi.

Ecco solo alcuni ETF obbligazionari ed il loro rendimento nell’anno 2020:

  • Vanguard Global Aggregate Bond ETF (4,92%)
  • iShares core Euro Government Bond ETF Dist. (5,12%)
  • Vanguard Eurozone Government Bond ETF Dist. (4,92%)
  • iShares Euro Government Bond 10-15yr (6,61%)

Ad esclusione del primo che è un ETF che aggrega obbligazioni su scala mondiale, gli altri fanno riferimento alla zona Euro. L’ultimo in particolare segue un indice basato su titoli di stato europei a 10-15 anni, ed è facile notare che il rendimento è decisamente diverso rispetto ai valori che abbiamo visto in precedenza sui singoli titoli.

Investire in ETF Obbligazionari permette quindi di bilanciare meglio la ricerca di una alternativa “sicura” con le esigenze di redditività e sono facilmente negoziabili anche sui migliori broker di trading online come eToro.

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Conti Deposito

Se l’idea che spinge ad investire in obbligazioni è semplicemente quella di proteggere il capitale dall’inflazione, anche i Conti Deposito possono essere un soluzione alternativa.

Si tratta di uno strumento più semplice sia in termini di scelta, visto che non richiede particolari competenze finanziarie, sia dal punto di vista di ritorno alla liquidità. Il denaro rimane infatti prelevabile e accessibile in qualsiasi momento.

Fondi Comuni

I fondi comuni d’investimento o Hedge Fund sono invece strumenti finanziari, creati da società di gestione del risparmio, che includono numerosi asset tra: azionari, obbligazionari o un mix di entrambi.

La loro sicurezza e redditività si basano sulla diversificazione. L’utilità degli Hedge Funds è data dal fatto che è facilmente accessibile e permette di disporre di un investimento ben bilanciato.

Investire in Hedge Funds genera rendimenti che tendono a superare i profitti del singolo investimento obbligazionario, rendendoli più convenienti e sicuri.

Conclusioni

In questa guida abbiamo visto cosa sono le obbligazioni, le motivazioni per scegliere questa modalità di investimento e le diverse tipologie disponibili.

Abbiamo visto come investire in Obbligazioni nel modo migliore e valutato se conviene.

Infine abbiamo visto diverse alternative di investimento, con una particolare attenzione verso gli ETF Obbligazionari, che danno rendimenti più alti e sono facilmente negoziabili online sui migliori broker come eToro.

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    Cosa sono le obbligazioni?

    Il prestito obbligazionario è una forma di investimento che rende un tasso d’interesse a fronte della propria liquidità, per un dato periodo di tempo.

    Come investire in obbligazioni?

    E’ possibile acquistare obbligazioni all’emissione e sul mercato secondario oppure investire senza commissioni in ETF obbligazionari direttamente online sui migliori broker di trading come eToro. Info dettagliate nella guida!

     

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