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Come investire in ETF: Strategie, rendimenti ed alternative

In questa guida vedremo come investire in ETF, quali sono le migliori modalità per farlo e se conviene rispetto ad altri strumenti di investimento alternativi.

📌ASSETETF
SIGNIFICATOExchange Traded Fund
VANTAGGIMinori costi, trasparenza, accessibilità
🏆MIGLIORI SETTORI ETFHelthcare, Tecnologia, Green
🥇MIGLIOR BROKEReToro

Partiamo dal fatto che l’obiettivo di ogni investitore dovrebbe essere quello di costruire un portafoglio bilanciato, ossia in grado di fornire il giusto equilibrio tra profitto e rischio.

Ovviamente esistono numerose alternative per raggiungere lo scopo e ottenere profitti elevati: l’investimento azionario, le materie prime o le criptovalute.

Si tratta di titoli che danno profitti maggiori rispetto ad altre tipologie di investimento, ma allo stesso tempo espongono a rischi maggiori, e cosa non banale richiedono una certa conoscenza e dimestichezza con i mercati finanziari.

Allo stesso tempo, bisogna tener conto del fatto che il livello di rischio tollerato da ciascun individuo, può variare anche di molto da un investitore all’altro.

Il punto di partenza quindi, dovrebbe essere quello di capire qual è l’esigenza che vi spinge ad investire e soprattutto qual è il vostro personale punto di equilibrio tra rischio e rendimento.

Se l’esigenza che vi muove non è di ottenere profitti stratosferici assumendo un rischio che non vi lascerebbe dormire la notte, vi consigliamo di continuare la lettura di questa guida, perché investire in ETF potrebbe essere proprio la tipologia di investimento più adatta a voi.

Inoltre, nel corso dell’articolo, vi forniremo anche una descrizione dei broker più sicuri e affidabili su cui iniziare ad investire in ETF.

Scopri il miglior broker per iniziare ad investire in ETF

Cosa sono gli ETF?

Partiamo definendo il significato dell’acronimo ETF, che sta per Exchange Traded Funds, ovvero fondi diversificati a gestione passiva.

Un ETF è un fondo (che può includere azioni, obbligazioni e bond) che copia l’andamento di un indice di riferimento, definito benchmark, senza cercare di batterlo.

Una volta stabilito l’indice e quindi i titoli da includere all’interno del fondo, la società di gestione che ha emesso l’ETF non dovrà più lavorare sulla sua composizione, salvo che per riallineamenti periodici.

Questo approccio è proprio ciò che permette di abbassare le commissioni di gestione del fondo a valori che solitamente si attestano al di sotto dell’1%.

Perché investire in Etf?

E’ abbastanza naturale domandarsi perché investire in ETF, visto che si possono acquistare direttamente azioni, obbligazioni o altro.

La spiegazione e che gli ETF hanno il vantaggio di essere uno strumento in grado di fornire un approccio “più sicuro” e più economico rispetto all’investimento diretto, e il minor rischio viene appunto garantito dalla diversificazione.

Un singolo ETF può includere anche centinaia di titoli, doverli scegliere singolarmente presuppone sia una certa competenza nell’analisi di mercato che una buona quantità di tempo a disposizione.

Altro dettaglio fondamentale: l’economicità. Comprare singolarmente le stesse azioni, cercando di replicare un ETF che dà buoni risultati, vuol dire dover pagare commissioni ad ogni singolo acquisto ed in alcuni casi dover disporre di capitali importanti se si vogliono includere titoli con prezzi elevati.

Insomma investire in ETF permette di investire in una quota (anche piccola) del fondo, ottenendo i profitti di un paniere ben diversificato da esperti e il vantaggio di un fondo a gestione passiva, cioè che richiede poco o nulla del nostro tempo e della nostra attenzione.

come investire in etf info

Come imparare ad investire in ETF?

Per quanto gli ETF si presentino meno rischiosi rispetto ad altri tipi di investimento, non vuol dire che possano portare guadagni facili, senza bisogno di alcun impegno da parte vostra.

Al contrario, se volete davvero trarre il massimo dal vostro investimento, dovrete mettere in conto anche delle ore di studio e formazione.

Fortunatamente sono molte le risorse valide su cui potete fare affidamento e qui ve ne elencheremo subito alcune.

Tutorial

Iniziamo con uno dei metodi di apprendimento più efficaci: quello tramite tutorial. Il web è pieno di lezioni-video che insegnano come approcciarsi al mondo degli investimenti, anche se non tutti sono particolarmente chiari e affidabili.

Per imparare ad investire in ETF vi consigliamo di partire da questo interessante video del canale YouTube Io investo.

Libri

Passiamo al metodo di apprendimento più tradizionale: i libri. Ve ne vogliamo consigliare uno cartaceo che nel tempo ha riscosso molti pareri positivi.

  • Investire con gli ETF e gli ETC di Gabriele Bellelli. Manuale comprensibile anche per chi sta muovendo i primi passi nel mondo degli investimenti.  Nela prima parte  sono illustrate le principali caratteristiche degli ETF e degli ETC. Nella seconda parte sono spiegati i criteri di selezione che consentono di identificare gli ETF più efficienti. L’autore, inoltre, descrive alcune strategie per ottenere un rendimento positivo nel medio-lungo periodo a fronte di un contenuto grado di rischio.

Altri consigli utili

Una volta approfondite le indispensabili nozioni teoriche riguardanti gli ETF, potete iniziare a muovere i vostri primi passi e a fare i vostri primi investimenti tenendo a mente queste 3 regole auree.

  1. Guardate e analizzate i grafici storici dell’ETF che vi interessa prima di acquistarlo per poter fare previsioni sui futuri andamenti il più accurate possibile.
  2. Fissate uno stop loss per ogni ETF. Questo, in caso di ribassi, vi impedirà di perdere più capitale di quanto possiate sostenere.
  3. Create un portafoglio variegato e differenziato. Se siete insicuri o non avete ancora molto capitale componete il vostro portafoglio di investimenti in più tranches.

Tipologie di ETF

Prima di iniziare a vedere come investire in ETF, è giusto sapere che esistono diversi tipi di Exchange Traded Found.

Ecco quindi una panoramica dei diversi tipi di ETF:

  • Azionari: sono ETF che investono in modo totale o prevalente in azioni
  • Obbligazionari: sono ETF che investono in modo totale o prevalente in obbligazioni
  • Monetari: anche definiti ETF Liquidità e sono fondi che investono in bond
  • ETC: Exchange Traded Commodity, ovvero ETF che replicano l’andamento delle materie prime
  • Index Funds: sono ETF che replicano del tutto o in parte gli indici più rappresentativi delle Borse mondiali come: S&P, MSCI World, etc.
  • Settoriali per Business: sono ETF che replicano l’indice di un determinato settore come quello tecnologico e dell’energia, oppure in base a parametri come il livello dei dividendi o il livello di capitalizzazione aziendale
  • Settoriali Geografici: ovvero ETF che replicano l’indice di uno specifico paese o area geografica
  • Short: sono ETF che a differenza di tutti gli altri, aumentano di valore quando l’indice che replicano scende

Ciascuna tipologia degli ETF appena visti possono avere dei rendimenti moltiplicati per effetto della leva finanziaria, e in quel caso, si parla di ETF a Leva.

Come investire in ETF?

Gli ETF possono essere negoziati in Borsa esattamente come ogni altra azione aziendale, questo significa che le possibili alternative per investire in ETF sono:

  • il canale Bancario tradizionale
  • i Broker online regolamentati

Nel primo caso è necessario rivolgersi al proprio sportello bancario e valutare a quali ETF sono abilitati a dare accesso. Questa opzione però generalmente include lunghe attese e alti costi di commissioni.

In alternativa si può ricorrere alla negoziazione direttamente online sulle migliori piattaforme di trading. I vantaggi di queste piattaforme sono, non solo la comodità di operare direttamente da casa vostra, ma anche la velocità e il risparmio. I migliori broker online infatti non presentano costi fissi. 

Inoltre, le piattaforme di trading online offrono la possibilità di investire tramite CFD (in italiano sono i Contratti per Differenza). Si tratta di strumenti finanziari tramite i quali non si acquista direttamente un asset ma si scommette sul cambiamento di valore di un asset. Ciò vuol dire che è possibile guadagnare sia puntando al rialzo che al ribasso.

Dove investire in ETF?

Come anticipato, il modo migliore per investire in ETF è tramite broker online.

Di seguito l’elenco con le piattaforme più sicure, certificate e regolamentate.

eToro

La piattaforma di Trading online eToro mette a disposizione dei propri utenti un portfolio bello denso, con circa 250 ETF tra cui scegliere.

Per visualizzare tutti gli ETF disponibili, è sufficiente accedere alla piattaforma eToro, selezionare “Mercati” dal menù e cliccare su “ETF”.

Vi ricordiamo che l’acquisto di ETF su eToro è senza costi fissi di gestione, quindi permette di investire eliminando anche i costi che vengono applicati dalle società di gestione e dalle banche. Un costo che solitamente si aggira tra lo 0,2 e l’1%.

Ecco il link per attivare un conto gratuito sulla piattaforma eToro:

Clicca qui per investire senza commissioni, nei migliori ETF con eToro!

Trade.com

Si tratta di un broker sicuro regolamentato e certificato CySEC che consente di investire in ETF tramite i CFD.

I vantaggi di questa piattaforma, oltre alla sicurezza e all’affidabilità, sono molteplici. Un esempio è la possibilità di accedere a molte risorse formative gratuite come corsi e articoli specializzati. La maggior parte dei materiali didattici di Trade.com è ben realizzata anche se adatta perlopiù ai neofiti del Trading.

Inoltre Trade.com è molto efficiente nel servizio di assistenza clienti e gli addetti sono sempre educati e pronti a rispondere alle domande. 

Inoltre il livello del servizio clienti aumenta a seconda del saldo dell’account. Ad esempio, gli investitori con più di € 2.500 sul proprio conto ottengono un account manager “dedicato”.

Plus500

Anche su Plus500 puoi investire sugli ETF grazie ai CFD, che ti permettono di investire sugli Exchange Traded Fund al rialzo o al ribasso senza possedere il bene negoziato. 

Tra i principali vantaggi di questa piattaforma ci sono la vastità di assets messi a disposizione per i traders e la possibilità di mantenere un conto Demo per quanto tempo si desidera.

L’aspetto però che più di tutti distingue Plus500 è l’attenzione al cliente. Con questo broker potrete sempre contare su un servizio clienti veloce e competente.

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Migliori ETF da comprare 

Ora che abbiamo visto Come investire in ETF, diamo un’occhiata a quali sono i migliori Exchange Traded Funds che hanno ottenuto le 5 stelle Morningstar e i loro rendimenti attesi ad 1 anno.

  • iShares MSCI Europe SRI ETF EUR Acc   (41,53%)
  • iShares MSCI World SRI ETF USD Dist   (48,15%)
  • Ossiam Shiller Barclays Cape US Sector Value TR 1C EUR   (54,13%)
  • iShares Euro Corporate Bond 1-5y ETF € Dist   (6,15%)
  • UBS ETF MSCI USA Socially Responsible USD A dis   (51,01%)
  • iShares MSCI USA ETF USD Acc   (52,08%)
  • Xtrackers MSCI USA Info Tech ETF 1D   (57,88%)
  • BNP Paribas Easy MSCI World SRI S-Series 5% Capped ETF EUR Acc  (29,84%)
  • Fidelity US Quality Income ETF Inc   (34,23%)
  • iShares Nikkei 225 ETF JPY Acc   (49,45%)

Mentre in passato l’unico modo per acquistare ETF era rivolgersi agli istituti bancari e arrendersi all’idea di pagare alte commissioni, oggi i migliori ETF sono negoziabili, senza costi fissi, su piattaforme sicure e affidabili come eToro.

Investi in ETF senza spese fisse su eToro

Quanto investire in ETF?

Acquistando tramite broker online non sono necessari grossi capitali, i depositi minimi non superano qualche decina di euro. 

Più nello specifico:

📌BROKER ONLINE💰DEPOSITO MINIMO
eToro€ 50
Trade.com€ 100
Plus500€ 100

Inoltre questi broker offrono la possibilità di fare pratica su un conto Demo, per permettervi di imparare a conoscere la piattaforma e di guadagnare maggiore sicurezza prima di iniziare ad investire soldi reali.

Investire in ETF conviene?

La convenienza degli ETF dipende soprattutto dal grado di competenza dei mercati e dal tempo che ognuno sceglie di dedicare alla gestione dei propri investimenti.

Se ad esempio si vuole investire nelle migliori aziende a livello internazionale ma non si ha la minima idea di dove partire, investire su un ETF che replica ad esempio l’MSCI World (indice di riferimento della borsa mondiale), permette di risparmiare tempo sia nella scelta che nella gestione e ottenere rendimenti spesso al di sopra dei fondi comuni.

Quello che possiamo dire è che Investire in ETF offre dei vantaggi oggettivi:

  • Liquidità: gli ETF possono essere comprarti e venduti in qualunque giornata di mercati aperti
  • Trasparenza: prospetto informativo e bilancio annuale permettono di sapere cosa compone l’ETF e se qualcosa cambia
  • Costi molto bassi: normalmente al di sotto dell’1%
  • Regime fiscale: gli ETF vengono tassati solo nel momento in cui vengono venduti

Alternative agli ETF

Gli ETF non sono gli unici strumenti di investimento a di medio lungo temine,  che non richiedono di essere costantemente seguiti e monitorati.

Ecco alcune possibili alternative agli ETF.

Conti Deposito

Se si è in cerca di uno strumento in cui “parcheggiare” liquidità i Conti deposito sono decisamente una alternativa più semplice.

Basta fare un confronto anche online e scegliere il conto che ci ispira maggiore fiducia o miglior rendimento.

Ovviamente i tassi d’interesse sono piuttosto bassi e variano in modo anche considerevole in base al tempo che si decide di tenere immobilizzato il proprio capitale.

Obbligazioni

Investire in Obbligazioni è uno delle possibili alternative per un investitore particolarmente avverso al rischio.

Si tratta di una alternativa sicura, ma che di contro genera profitti piuttosto esigui.

La redditività delle obbligazioni in molti casi, è simile a quella di un conto deposito, ma meno flessibile in termini di liquidità.

Fondi comuni

Una alternativa molto simile agli ETF è data proprio dai Fondi Comuni d’Investimento anche noti come Hedge Fund, ossia fondi bilanciati composti da azioni, obbligazioni e bond esattamente come gli ETF.

Insomma sono una alternativa sicuramente valida, ma decisamente più costosa, visto che i costi di gestione di un fondo comune possono essere anche 10 volte superiori a quello degli ETF.

Differenza tra gli ETF e i Fondi comuni di investimento

Forse in merito all’ultima alternativa citata è necessario un approfondimento. I due asset infatti vengono spesso confusi.

Gli ETF, come abbiamo detto all’inizio di questo articolo, sono fondi a gestione passiva. I fondi comuni di investimento, invece, sono presentati come “attivi” ovvero gestiti, adeguati e ottimizzati da un gestore di fondi e questo è il motivo principale per cui i costi di gestione di un Fondo comune sono molto più alti rispetto a quelli di un ETF.

Negli ETF il portafoglio varia solo quando l’indice cambia o si ricompone. Dunque, sebbene anche i fondi comuni siano un investimento a basso rischio, quello degli ETF è più conveniente, sia perché consente un maggiore risparmio, sia perché non sempre i gestori di fondi attivi prendono scelte vantaggiose per l’investitore, aumentando il rischio di perdite.

Conclusioni

In questa guida abbiamo visto cosa sono gli ETF, a quali asset o indici fanno riferimento e le diverse tipologie disponibili sul mercato.

Abbiamo visto qual è la convenienza di investire in ETF ed i vantaggi che offrono rispetto ad altri strumenti a gestione passiva e quali sono i migliori ETF su cui investire.

Infine abbiamo visto come investire in ETF, sia in modo tradizionale che su piattaforme di trading online come eToro, che permette di abbatterne anche i costi fissi di gestione.

Ecco nuovamente il link per attivare subito un conto gratuito sulla piattaforma eToro:

Clicca qui per investire senza commissioni, nei migliori ETF con eToro!

📌 Cosa sono gli ETF?

Gli Exchange Traded Funds sono fondi a basse commissioni di gestione e negoziabili in Borsa come le azioni ordinarie.

📌 Come investire in ETF?

E’ possibile acquistare ETF sia tramite canale bancario tradizionale sia attraverso broker di trading come eToro che ne permettono la negoziazione online e senza costi di commissione. Info dettagliate all’interno della guida!

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