Esiste un modo per evitare le commissioni all’interno delle negoziazioni online? In questo articolo andremo ad analizzare le differenti tipologie di commissioni trading online, analizzando i migliori servizi privi di costi fissi sulla gestione e ricchi di tanti vantaggi interessanti.
Ancora oggi, numerose piattaforme applicano commissioni fisse ai propri clienti, rendendo automaticamente meno profittevole l’attività di investimento. Dunque nella nostra guida andremo ad offrire una panoramica completa sulle tipologie di commissioni in cui potresti imbatterti, le alternative per evitarle e un’analisi dei broker a zero commissioni sull’eseguito.
Tra questi citiamo già eToro, che non solo, come tutti i migliori broker, non applica commissioni fisse e possiede spread bassi, ma è particolarmente vantaggioso anche perché consente di investire copiando l’operatività dei migliori trader presenti sulla piattaforma. E il tutto partendo da un deposito minimo di soli 100 €.
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💵 Commissioni trading | Erodono il profitto |
💰 Commissioni più diffuse | Sull’eseguito |
🤔 Come evitarle | Tramite i migliori broker |
💪 Migliori soluzioni | eToro, Capex, Plus500 |
Indice
Commissioni Trading Online: Cosa sono
Le commissioni trading online rappresentano un pagamento che il cliente deve effettuare nei confronti dell’intermediario per la realizzazione del servizio richiesto.
Nell’ambito del trading online, le principali commissioni sono proprio quelle che permettono di investire sui mercati attraverso un operatore specializzato (il broker) che deve quindi essere remunerato per il servizio di intermediazione.
Tuttavia, come vedremo in seguito, esistono soluzioni completamente gratuite, soprattutto sotto l’aspetto gestionale. Ecco le principali tipologie di commissione:
- Commissioni di apertura: Spese di apertura conto, bollo ed istruttoria della pratica
- Commissione di gestione: Un costo mensile per tenere attivo il conto
- Commissioni sull’eseguito: Cifra fissa che si paga ogni volta che si apre un’operazione. Può arrivare anche a €7 a trade.
Per fortuna esistono broker che consentono di fare trading online con commissioni zero, vediamoli nel prossimo paragrafo.
Migliori broker senza commissioni
Le migliori piattaforme di trading online hanno un modello di business che consente loro di fare profitti senza dover chiedere ai clienti ingenti commissioni. Infatti, il profitto di questi broker è determinato dallo spread, cioè da una piccola differenza tra il prezzo a cui è possibile comprare e il prezzo a cui è possibile vendere.
Non tutti gli spread sono uguali, esistono broker che applicano spread molto bassi e altri invece che richiedono spread elevati. Di seguito dunque vi consiglieremo tre piattaforme che non solo non presentano commissioni fisse, ma hanno anche degli spread molto competitivi e permettono di operare in totale sicurezza.
eToro
Il Broker eToro non presenta alcuna commissione su:
- Apertura del conto
- Gestione
- Ticket
- Liquidazione
L’unica commissione applicata è quella fissa di $ 5 sui prelievi.
Inoltre, eToro permette di copiare, senza imporre alcun costo, i migliori trader presenti sulla sua piattaforma. Grazie a questa funzione, dunque, è possibile ottenere risultati sin da subito come un vero specialista del trading, anche in caso di poco tempo a disposizione.
Come funziona nello specifico il Copy Trading? Puoi cercare facilmente chi ha guadagnato di più negli ultimi mesi, attraverso l’apposita sezione di ricerca facile ed intuitiva. Una volta individuati i trader dai guadagni più alti, puoi iniziare a copiarli con un semplice click. In seguito, tutte le operazioni eseguite dai Popular Investor verranno copiate automaticamente anche nel tuo account.
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Capex
Capex è un altro broker che non impone nessuna commissione sull’apertura del conto né sul trade. Inoltre, a differenza di molti broker, non richiede commissioni nemmeno sulle attività di deposito e prelievo. Come abbiamo anticipato, l’unica fonte di guadagno per questa piattaforma deriva dagli spread, che sono comunque molto bassi e competitivi e chiaramente indicati per ogni asset.
Inoltre i vantaggi di Capex non finiscono qui. Ad esempio offre un’utilissima funzione chiamata QuantX. Si tratta di un RoboAdvisor che attraverso il suo algoritmo è in grado di elaborare un portafoglio di investimenti su misura basato su fattori da te indicati come asset di interesse, propensione al rischio, capitale da investire e orizzonte temporale da considerare.
Inoltre Capex fornisce gratuitamente le analisi di Trading Central, uno dei più famosi centri di analisi tecnica a livello Europeo e una intera accademia dedicata al trading che è probabilmente la più grande, la più fornita di corsi e la meglio strutturata tra quelle offerte dai vari broker.
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Plus500
Plus500 Ltd, Broker quotato alla Borsa di Londra e con sede principale in Israele non impone alcun tipo di commissione sul trading e guadagna solo dagli spread.
Plus500 dispone di una piattaforma di trading proprietaria con le seguenti caratteristiche principali:
- Semplicità di utilizzo
- Compatibilità con tutti i tipi di dispositivi (come ad esempio smartphone e PC)
Gli Asset negoziabili su questo Broker sono numerosi e spaziano dalle azioni alle materie prime, passando per le criptovalute, fino ad arrivare ai cambi valutari ed agli indici di Borsa. Ognuno di questi Asset è negoziabile con Spread bassissimi, coerentemente con la politica “zero commissioni” da sempre applicata da questo operatore.
Infine, è possibile testare i suoi servizi su un Conto Demo, attraverso il quale, con un caricamento di capitali virtuali, si potrà fare pratica ed imparare ad essere profittevoli. Per iniziare, ecco il link di registrazione:
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Commissioni Trading Online: Differenza tra Banca e Broker CFD
Molti trader italiani utilizzano canali bancari per fare trading online. Come abbiamo visto, non è una scelta conveniente. Le banche italiane, come è noto, non brillano certo per convenienza. Inoltre, applicano tutte ingenti commissioni sul trading online. In alcuni casi ci possono essere delle offerte che rendono le commissioni più basse ma, in pochi casi risulta conveniente utilizzare questo tipo di conto per investire sui mercati.
La differenza differenza tra banche e broker è che le prime hanno una struttura tale che rende necessario il carico delle commissioni sul cliente. Sedi fisiche, operatori allo sportello, promotori da retribuire, tutto si scarica sulle commissioni che vengono poi applicate al cliente. Al contrario, i broker online hanno strutture più snelle e moderne, tali da rendere possibile l’eliminazione delle commissioni fisse.
Commissioni trading online banca Fideuram
Abbiamo visto alcuni broker tramite i quali conviene investire. Per rendere più chiara la differenza tra questi e le banche, è utile analizzare anche un caso pratico di sconvenienza applicata al trading è rappresentato.
Prendiamo quindi come esempio la banca Fideuram. Questa banca applica commissioni base alle quali si aggiungono poi ulteriori spese di compravendita.
Ad esempio, per l’acquisto di un titolo azionario italiano sarà necessario sostenere queste spese:
- Titoli azionari/diritti – Italia – comm.% 0,485%
- Titoli azionari/diritti – Italia Internet – comm.% 0,07%
- Titoli azionari/diritti – Italia – minimo euro 1,50
- Titoli azionari/diritti – Italia – massimo tramite internet euro 25,00
- Titoli azionari e diritti – Italia euro 4,00
- Titoli azionari e diritti Internet – Italia euro 0,50
Insomma, fare trading su una banca tradizionale presenta notevoli svantaggi rispetto all’operare con un Broker CFD che non applica commissioni. Ma non è finita qui. Le banche sono soggette anche ad ulteriori tasse che scaricano sul trader: su tutte l’imposta di bollo sul deposito titoli. In questo caso, più che una commissione, si tratta di una vera e propria tassa da pagare allo Stato.
Commissioni trading online Fineco
Fineco propone una soluzione di trading competitiva e versatile, il “conto 100% trading”, ideato per coloro che desiderano operare con efficienza e affidabilità, forte dell’esperienza di un leader riconosciuto in Italia nel settore del trading.
Con Fineco puoi fare trading, su Azioni, obbligazioni, Etf e Certificati, in Italia e in Europa con una commissione di negoziazione dell’0,19% del controvalore dell’ordine, con un minimo di 2,95€ e un massimo di 19€, a seconda del controvalore dell’ordine stesso. Per America e Canada la commissione è fissa, rispettivamente a 12,95 $ e 25 CAD.
Per i trader più giovani, Fineco offre condizioni ancora più vantaggiose. Con una struttura di commissioni a partire da 2,95€, mira a rendere il trading accessibile e conveniente per tutti. Inoltre, l’offerta è completata da benefici quali l’assenza di canone mensile di gestione, zero costi di custodia titoli e la semplicità di apertura del conto, che può essere fatto anche con un selfie.
Questa offerta di Fineco si pone quindi come una scelta robusta per chi cerca una piattaforma di trading affidabile, versatile e conveniente, supportata dall’esperienza e dalla solidità di uno dei leader del settore in Italia.
Imposta di Bollo deposito titoli
Fino ad ora abbiamo parlato delle possibili commissioni relative all’eseguito, ai depositi e ai prelievi. Al di là dei costi relativi alle singole piattaforme, però, ci sono anche degli altri costi riguardanti gli investimenti online che devono essere presi in considerazione.
Ad esempio l’imposta di bollo sul deposito titoli è un’imposta che si paga in Italia se si possiedono degli strumenti finanziari.
L’imposta di bollo sul deposito titoli vale oggi lo 0,20% del valore totale degli strumenti finanziari posseduti. Pertanto un investitore che possiede azioni per 10.000 euro deve pagare 20 euro all’anno di imposta di bollo.
Questa imposta si può evitare se, anziché comprare effettivamente gli asset si investe con i CFD, tramite i quali non si possiede lo strumento ma si scommette sul suo cambiamento di valore.
Un’imposta che invece non può essere evitata e bisogna pagare in ogni caso è ovviamente l’imposta sostitutiva sui profitti ottenuti che ad oggi è pari al 26% dei profitti netti.
Piattaforme di trading online e costi nascosti
Prima di avviare una registrazione all’interno di uno specifico servizio di brokeraggio, è importante verificare attentamente anche la presenza dei cosiddetti costi accessori.
Si tratta di commissioni, scelte sulla base delle strategie di business delle società a capo dei Broker, in merito ad altre operazioni, dissociate dall’operatività diretta, ma comunque legate al proprio account.
Una delle prime riguarda le commissioni sui prelievi. Anche in questo caso, soprattutto all’interno di servizi meno chiari, si potrebbe essere attratti dalle informazioni su zero commissioni, per poi ritrovarsi a pagare decine di euro su prelievi eventualmente accumulati sul proprio account. In questo caso, tutti gli sforzi effettuati per evitare commissioni di trading online, verrebbero vanificate in pochissimi secondi.
A tal riguardo, è sempre opportuno verificare attentamente la presenza delle commissioni sui prelievi e selezionare solamente piattaforme affidabili, come quelle esposte in precedenza, che mettono sin da subito in chiaro le proprie informazioni di pertinenza.
Un secondo esborso accessorio, normalmente presente sui Broker di bassa qualità, riguarda i costi per i servizi Demo. Molte piattaforme, oltre ad offrire i propri simulatori di Borsa solamente per un periodo limitato di tempo, potrebbero applicare dei veri e propri costi associati all’utilizzo dello stesso. Fortunatamente, i Broker professionali, come eToro, Capex e Plus500, mettono a disposizione i conti Demo in modo completamente gratuito e soprattutto senza vincoli di tempo.
Riepilogo commissioni trading online
Nel corso di questo articolo abbiamo analizzato le diverse tipologie di commissioni relative al trading online e come sono gestite dalle piattaforme di trading e dalle banche tradizionali.
Prima di concludere il nostro articolo vogliamo farti un riepilogo relativo alle commissioni in modo da darti una panoramica generale da tenere sempre a portata di mano.
💻 Piattaforma | 💵 Commissioni sull’eseguito |
eToro | 0 € |
Capex | 0 € |
Plus500 | 0 € |
Fideuram | Min. 1,50 € – Max 25 € |
Fineco | Min 2,95 € – Max 19 € |
Conclusioni
Le commissioni di Trading Online sono un aspetto di grande attualità ed ancora molto dibattuto negli ambienti finanziari.
In questa guida abbiamo osservato come evitarle, a parità di sicurezza e tutela dei nostri soldi. L’aspetto cruciale è proprio questo: la sicurezza. Ad oggi sono numerose le normative Europee in materie di sicurezza dei fondi della clientela, pertanto operare con una banca o con un broker CFD regolamentato avrà lo stesso livello di sicurezza.
La reale differenza tra broker online e banche sta invece nei costi, che nel primo caso sono sicuramente molto più convenienti.
Ecco dunque una lista completa di Broker dove registrarsi senza costi ed iniziare subito ad investire.
Piattaforma: Deposito Minimo: 10€ Licenza: Cysec |
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Piattaforma: Deposito Minimo: 100€ Licenza: Cysec |
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68,79% dei conti CFD al dettaglio perde denaro.
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Piattaforma: Deposito Minimo: 50€ Licenza: Cysec |
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Il 51% dei conti CFD al dettaglio perde denaro.
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Piattaforma: Deposito Minimo: 100€ Licenza: Cysec |
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Piattaforma: Deposito Minimo: 100€ Licenza: Cysec |
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74.90% dei conti al dettaglio di CFD perdono denaro
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Leggi anche:
FAQ
Sicuramente i costi di apertura, le spese di gestione e le commissioni sull’eseguito.
Se scegliamo piattaforme bancarie sì. Al contrario, optando per broker CFD, sarà possibile evitare tutte queste commissioni.
Perché hanno un diverso funzionamento che permette loro di guadagnare dagli spread.
I migliori broker con cui fare trading senza commissioni sono eToro, Capex e Plus500.