Investire in beni rifugio: Guida completa ed aggiornata 2023

Ecco una panoramica completa su come investire in Beni rifugio nel 2022, con tutte le loro caratteristiche e le modalità per negoziare al meglio.

I beni rifugio sono beni che hanno un valore intrinesco reale, ovvero beni che tendono a non diminuire di valore quando i prezzi sul mercato aumentano.

In caso di crisi economica (come ad esempio quella dovuta al Covid-19) o default le persone si “rifugiano” in questi beni che tendono a non perdere il loro valore. I beni rifugio per eccellenza che andremo ad analizzare sono: oro, diamanti e petrolio.

Per investire in questi beni avete due strade:

  1. Comprarli fisicamente
  2. Speculare sul loro valore tramite i CFD sulle migliori piattaforme di trading online

Nel corso della guida vedremo entrambe le opzioni, cominciamo!

Cosa sono i beni rifugio?

Come anticipato, con questa espressione vengono indicati quegli asset in grado di fungere da scudo di protezione in periodi di crisi o in caso di investimenti particolarmente sfortunati, in quanto sono letteralmente investimenti tangibili, reali.

Nello specifico, la caratteristica fondamentale per fare di un asset un bene rifugio è la percezione di mercato: se il mercato valuta che possa fungere da protezione durante i periodi di crisi allora quel determinato asset sarà un bene rifugio.

Questa affermazione, che potrebbe di primo impatto apparire come una mancanza, non implica in realtà alcuno svantaggio, anzi.

Per esempio, l’oro in un normale periodo viene trattato come uno strumento finanziario qualsiasi, ma nei periodi di crisi in cui diventa rifugio tende a mantenere costante il suo valore al riparo da fluttuazioni di mercato. Al contrario della maggioranza degli strumenti finanziari maggiormente in uso al momento.

In compenso, sin dai tempi più antichi esistono in natura materiali rari e preziosissimi il cui valore nei secoli è sempre rimasto costante, sia per i loro innumerevoli utilizzi sia per la loro unica bellezza.

Ancora oggi, nonostante la virtualità del mondo finanziario, gli investimenti materiali sono considerati tra i più sicuri e consigliabili: essi hanno infatti la capacità di conservare il proprio valore nel tempo, in quanto intrinseco e non soggetto a svalutazione.

I beni rifugio sono dunque un comparto elitario delle commodities che comprende solo i migliori asset della categoria, le materie prime più nobili e sfruttate, ovvero diamanti, oro e petrolio.

Quali sono i beni rifugio?

Solitamente vengono considerati beni rifugio anche molti altri strumenti finanziari di differente natura, come opere d’arte, immobili, pietre preziose, vini e valute particolarmente pregiate.

In realtà, si tratta di investimenti con certamente un basso tasso di rischio ma ben lontani dal definirsi sicuri, almeno al giorno d’oggi.

Come già ricordato il mondo della finanza si evolve sempre più velocemente, e solo pochi solidi asset sono in grado di reggere a tale pressione. Le opere d’arte per esempio sono oggi parte di un mercato in crescita ma allo stesso tempo complicato, e adatto principalmente a investitori con una buona formazione artistica.

Allo stesso modo anche gli immobili e le valute si mantengono solidi in quanto investimenti reali, e molto diffusi in quanto storicamente ottimi investimenti a lungo termine, ma anche in questi comparti è difficile al giorno d’oggi trovare appigli certi.

Invece i beni rifugio si caratterizzano proprio per questo, ovvero per la capacità unica di mantenere alto il proprio valore a prescindere da qualsiasi crisi, inflazione, avvenimento o disastro. Anche in caso di guerra, l’oro e i diamanti sono sempre stati (e sarebbero ancora adesso) beni dal valore altissimo e sempre scambiabili.

Di seguito, una descrizione dettagliata dei tre beni rifugio per eccellenza.

Diamanti

Rari, bellissimi, indistruttibili, luminosi e di difficile estrazione, i diamanti sono dei veri tesori naturali, motivo per cui nei millenni passati vennero considerati di origine divina e di valore inestimabile.

Ancora oggi il diamante è il materiale conosciuto più duro esistente, e con un margine non indifferente: è infatti ben 140 volte più duro del secondo, il corindone.

Sia per la loro ammaliante bellezza che per la loro rarità, i diamanti furono comunque sempre nei secoli considerati tra i manufatti più preziosi al mondo.

Ancora oggi rimangono in ogni caso protagonisti di un mercato tra i più anonimi e redditizi esistenti.

Quello dei diamanti è un settore antico e prestigioso, ricco di vantaggi esclusivi anche se notoriamente elitario, ma in realtà inaccessibile solo in apparenza.

Inoltre, come strumenti finanziari i diamanti posseggono numerosi vantaggi difficilmente riscontrabili in altri asset:

  • Non sono soggetti a tassazione
  • Accettati in ogni Paese del mondo
  • Limitati in quanto naturali (dunque preziosissimi) e in grado di offrire minimi rischi
  • Valore costante nella storia
  • Garantiscono minima volatilità

Per questi principali motivi investire in diamanti è da millenni un ottimo investimento.

Oro

L’oro è invece da sempre il bene rifugio per eccellenza, in quanto è l’unico il cui valore è sempre davvero rimasto costante nonostante il passare dei secoli.

Da sempre considerato come il più pregiato e puro dei metalli, possiede come già accennato una quotazione stabile e soprattutto una bassissima volatilità. In questo senso investire in oro è il miglior investimento che si possa fare per preservare il proprio capitale in completa sicurezza.

Esistono poi numerosi strumenti pensati per i risparmiatori privati decisi a investire in oro come Etc, fondi, monete, lingotti, gioielli, tutti differenti per caratteristiche, rischi e percentuali di guadagno.

In ogni caso, l’oro rimane l’unico bene rifugio in grado di fornire anche ottimi rendimenti nel tempo, in quanto data l’estrema difficoltà di estrazione il mercato del biondo metallo procede in maniera molto più lenta rispetto alla domanda reale.

Questo rappresenta un vantaggio enorme rispetto alla enorme maggioranza degli strumenti attualmente in uso, in quanto secondo la legge della domanda e dell’offerta comporta un ritmo di crescita superiore alla stessa inflazione.

Una materia prima quindi di pregio assoluto, il cui possesso comporta esclusivi vantaggi che lo rendono appunto, e da secoli, il bene rifugio per definizione.

Petrolio

L’ultima e terza risorsa considerabile un vero bene rifugio è l’oro nero citato da Marco Polo nel Milione, ovvero il petrolio. Esso è infatti la prima fonte di energia mondiale attualmente in uso, e dati i suoi innumerevoli utilizzi vanta da sempre un mercato particolarmente vivo, oltre che di primaria importanza.

È infatti uno dei comparti più importanti della finanza globale: il mercato viene controllato unicamente dall’Opec, ovvero un consiglio composto dai principali Paesi produttori di greggio, il quale di fatto possiede il controllo totale del mercato quindi la capacità di stabilire le quotazioni e i prezzi di vendita.

Molte critiche sono in passato state mosse all’Opec per questo controverso aspetto, ma per il singolo risparmiatore privato questa caratteristica appare indubbiamente come una non trascurabile garanzia di solidità.

Infatti i Paesi membri posseggono tutto l’interesse a mantenere alto il prezzo del petrolio, una scelta della quale può beneficiare di conseguenza qualsiasi investitore.

Anche in questo caso, tra futures, Etc e titoli di compagnie petrolifere esistono diverse possibilità per investire in petrolio, ma a prescindere da questa scelta rimane il fatto che in generale si tratta di un bene sicuro e dal valore costante, che certamente rientra a pieno titolo nella sempre consigliabile categoria degli investimenti nei beni rifugio.

Come investire in beni rifugio?

Come anticipato ci sono due strade:

  1. Acquistare i beni rifugio fisicamente 
  2. Speculare sui beni rifugio tramite i CFD

I CFD (contratti per differenza) sono strumenti finanziari che replicano l’andamento di un asset: azioni, criptovalute, petrolio ecc.

Con i CFD non si possiede materialmente il bene rifugio ma si guadagnerà facendo la corretta previsione sull’andamento futuro del prezzo di quel bene. Il grande vantaggio dei CFD è proprio quello di guadagnare anche dai cali di prezzo.

Sono inoltre strumenti molto economici e flessibili.

Se ad esempio si decide di acquistare il CFD relativo al petrolio e si prevede un aumento del prezzo, si aprirà una posizione LONG. Se si prevede un ribasso si aprirà una posizione SHORT. L’importante per guadagnare è fare la previsione corretta.

Fortunatamente, se siete dei principianti, vedremo nel prossimo paragrafo come utilizzare i CFD senza avere conoscenze di trading ma semplicemente copiando i migliori trader in modo automatico!

Dove investire in beni rifugio?

Se decidete di investire materialmente nei beni rifugio basterà acquistarli da un rivenditore autorizzato in modo da non pagare l’IVA: banche ecc.

Se invece volete speculare sui beni rifugio attraverso i CFD potete farlo sulle migliori piattaforme di trading online qui in tabella, prima fra tutte eToro:

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    Conclusioni

    Eccoci alle conclusioni. Nel corso del nostro articolo abbiamo visto:

    • Cosa sono i beni rifugio
    • Quali sono i principali: oro, diamanti e petrolio
    • Come investire in beni rifugio: comprandoli materialmente o con i CFD
    • Dove investire in beni rifugio: comprandoli dai rivenditori autorizzati come le banche o sulle migliori piattaforme di trading online

    eToro, ad esempio, è un’ottima piattaforma che consente di acquistare i CFD dei principali beni rifugio.

    Con eToro potete anche copiare in modo automatico gli investimenti in beni rifugio dei migliori trader in assoluto.

    Speriamo che il nostro articolo ti sia stato utile!

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