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Comprare azioni BMW | Le migliori piattaforme

Comprare azioni BMW è un’operazione borsistica adatta prevalentemente a chi non si attende dal titolo ampi movimenti del prezzo nel breve periodo.

AZIENDABMW
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🚗SETTOREAutomotive
➡SEGMENTOBltGEM
📈TICKERBMW

Tuttavia, da sempre, il settore automobilistico è connotato da quella solidità che rende i titoli del comparto ricercati dalla quasi totalità di investitori, in quanto offrono garanzie che difficilmente possono venire meno senza la preesistenza di importanti segni premonitori.

In questa guida studieremo i principali punti di forza dello storico marchio tedesco BMW e le sue caratteristiche alle quali occorre prestare attenzione quando si negoziano i suoi titoli. Esamineremo, inoltre, come funzionano le migliori piattaforme autorizzate per comprare azioni BMW senza incorrere in inutili rischi.

Nella tabella qui sotto troverai i migliori broker in grado di offrirti le migliori condizioni di negoziazione e i requisiti richiesti dagli organi di controllo internazionali.

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    Quotazione in tempo reale azioni BMW

     

     

     

    • Capitalizzazione: € 56,1 Miliardi
    • Rapporto P/E: 9,43
    • Fatturato: € 98.99 Miliardi
    • Disponibilità liquide: € 18 Miliardi

    Storia aziendale di BMW

    BMW nasce nel 1917 a Monaco producendo motori per aerei. Il suo logo, mantenutosi inalterato negli anni, rappresenta infatti l’elica di un aeroplano.

    La conversione alla produzione di autoveicoli avvenne nel 1928, e nel 1959 Herbert Quandt, piccolo azionista BMW, ne acquisì la quota di maggioranza, salvando la società da una crisi che l’avrebbe condotta inevitabilmente alla cessione alla Daimler-Benz.

    Da quel momento in poi i Quandt, che detengono ancora la maggioranza azionaria, sono diventati una delle famiglie più ricche del pianeta e la BMW è divenuta simbolo di prodotti di altissimo livello ingegneristico, incrementando anno dopo anno la sua ottima reputazione.

    La Bayerische Motoren Werke (BMW) già dagli esordi si caratterizzò per le innovative soluzioni ingegneristiche applicate ai propri modelli. La ricerca costante di nuove tecnologie e l’impegno nella sperimentazione sono stati da sempre i due capisaldi della strategia aziendale BMW.

    Risale al 1933 la produzione del primo motore a 6 cilindri e del radiatore anteriore che andrà a caratterizzare tutta la futura produzione di autoveicoli.

    Moltissime gare automobilistiche, fra le quali la Mille Miglia del 1940, furono vinte dalla BMW 328 grazie alle scelte ingegneristiche come le valvole a V, le testata in lega leggera e la linea aerodinamica della scocca.

    La BMW-Glas 1600 GT fu un altro successo, questa volta collocato nella fascia medio-bassa. Un coupé nato dall’acquisizione da parte di BMW del marchio tedesco Glas.

    Nel 2001 la BMW introduce la nuova Mini. Il motore con turbocompressore bi-stadio a ciclo diesel è una delle ultime grandi innovazioni, e risale al 2004.

    Nel 2007 si impegna ulteriormente nella produzione di motocicli acquisendo la svedese Husqvarna. Nello stesso anno acquisisce anche la MV Augusta, che tuttavia cederà l’anno successivo alla Harley-Davidson.

    Nel 2013 anche la Husqvarna verrà ceduta all’austriaca Pierer Industrie AG.

    Risale al 2013 il concreto interesse dell’azienda per la produzione di veicoli urbani elettrici.

    Nel 2015 la BMW acquisisce quote della filiale di cartografia Here, attraverso la partecipazione a un consorzio di case automobilistiche. Il consorzio acquisirà la filiale da Nokia per 2,8 miliardi di Euro.

    In conclusione, comunque, possiamo dire che fra gli anni ‘70 e ‘90, BMW ha trovato il periodo più favorevole per diffondere il proprio marchio e la propria tecnologia al di fuori dei confini nazionali ed europei, riuscendo a diventare uno dei marchi automotive più prestigiosi al mondo.

    Come comprare azioni BMW

    Il modo migliore per investire in BMW è attraverso i CFD (Contracts for Differences). Si tratta di strumenti derivati, particolarmente convenienti. Infatti, a differenza della vera e propria compravendita di azioni, grazie ai CFD potrete trarre profitti soddisfacenti sia dal rialzo che dal ribasso del titolo in quanto non sarete possessori del titolo ma scommetterete sulla sua variazione di prezzo.

    Inoltre i CFD avvantaggiano gli investitori retail, tipologie di investitori che non dispongono di grandi capitali da immettere sul mercato.

    Dove comprare azioni BMW

    Il processo decisionale sottostante la scelta di investire in borsa prevede due fondamentali momenti:

    1. Cosa acquistare?

    2. A chi rivolgersi per negoziare?

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    Supponendo che il primo quesito trovi risposta nel “Comprare azioni BMW”, e fra poco vedremo perché potrebbe essere una buona idea, per quanto riguarda le modalità di acquisto del titolo, noi, per esperienza personale, ci sentiamo di suggerirti eToro.

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    COMPRARE AZIONI BMW

    Comprare azioni BMW conviene?

    Siamo arrivati a quella che è forse la parte più interessante del nostro articolo. Quella in cui finalmente capiremo se comprare azioni BMW è conveniente o meno.

    Modello di Business

    L’azienda BMW articola le propria attività in 4 settori strategici: l’automotive, che produce, sviluppa e vende autoveicoli e SUV utilizzando i marchi BMW, Rolls-Royce e Mini; il settore motociclistico, che progetta, produce e vende motocicli, accessori e ricambi; il settore dei servizi finanziari che comprende finanziamento clienti e concessionari, leasing auto, flotte aziendali e servizi assicurativi; e il settore delle altre attività che comprendono società operative di servizi.

    Con una capitalizzazione borsistica di oltre 56 miliardi di Euro è entrata nella classifica delle 30 aziende tedesche a maggiore capitalizzazione. Nel 2020 ha dichiarato un fatturato di 98 miliardi di euro.

    Per una storica scelta aziendale, tutti i suoi 134 mila dipendenti sono altamente specializzati, in linea con gli elevati standard ingegneristici e costruttivi adottati dall’azienda nella propria produzione. La produzione è distribuita in 31 sedi distribuite in 15 paesi.

    Il comparto dei servizi finanziari con quasi 8 mila dipendenti e oltre 4 milioni di clienti in 50 paesi, è uno dei principali fornitori di servizi finanziari e assicurativi per il settore automotive. Nel 2018 ha registrato un incremento del 4,4% dei contratti.

    Questa formidabile squadra è riuscita a registrare nel 2019, per il nono anno consecutivo il record di veicoli consegnati, con oltre 2,5 milioni di veicoli BMW, Rolls-Royce e Mini consegnati a clienti di tutto il mondo, con una lieve flessione segnalata per il marchio Mini.

    Le quote dell’azienda sono suddivise fra due membri della famiglia Quandt, rispettivamente il 31,26% di Stefan e il 26,74 di Susan. Le quote rimanenti sono di proprietà di azionisti privati.

    I punti di forza di BMW

    La rivista economica Forbes, nel 2012, riconosce la BMW come l’azienda con la migliore reputazione al mondo. Effettivamente, questa ricerca riflette l’opinione che il mercato ha dell’azienda. Solidità, innovazione, tecnologia all’avanguardia e strategie commerciali efficaci hanno costruito negli anni un’immagine aziendale che ispira senz’altro fiducia. Fra le industrie automobilistiche, BMW è il terzo gruppo più apprezzato del pianeta.

    Altro punto di forza del gruppo si può riassumere in una parola: qualità. Le risorse e gli sforzi impiegati nella ricerca e nello sviluppo si traducono inevitabilmente in prodotti che rispondono a elevatissimi standard qualitativi, che andranno a incontrare le esigenze e i desideri dell’utente.

    L’immagine del gruppo e la sua competitività all’interno del comparto sono sicuramente avvantaggiati dai servizi postvendita, puntuali e accurati, che esprimono strategie di fidelizzazione efficaci.

    Infine l’ambiente. BM Wsta ortientando la propria tecnologia anche in direzione del rispetto dell’ambiente, studiando l’uso di nuovi carburanti, fra cui l’idrogeno, e proponendo un ampio catalogo di modelli poco inquinanti in termini di CO2. Il 2013 è stato l’anno in cui la BMW ha aperto la strada al settore dei veicoli elettrificati al 100%.

    I punti critici di BMW

    La ricerca, lo sviluppo e la produzione di prodotti sempre tecnologicamente avanzati e di classe medio-alta, richiedono risorse economiche notevoli.

    Ricordiamo a questo proposito come tutti i dipendenti delle sedi di produzione siano altamente qualificati, oppure semplicemente come la componentistica di alto livello comporti spese nettamente superiori alla media del comparto automotive.

    Questa strategia che come abbiamo visto va a tutto vantaggio dell’immagine del gruppo, presenta lo svantaggio di incrementare notevolmente i costi di produzione e conseguentemente i prezzi di vendita rispetto ai concorrenti, con il rischio di perdere quote di mercato.

    Infine, la BMW, già dagli esordi ha sempre mantenuto una propria identità e autonomia aziendale. Rari partenariati e sinergie deboli hanno da sempre caratterizzato i suoi rapporti con il resto delle aziende.

    Le uniche grandi acquisizioni nella sua storia sono state quelle di Rolls-Royce e Mini, che tuttavia potrebbero non essere sufficienti a garantire una diversificazione del portafogli marchi a sostegno della strategia di crescita sul lungo periodo.

    Previsioni

    Il titolo BMW è quotato nella Borsa tedesca e contribuisce al calcolo del paniere DAX 30. Dal suo ingresso nel 1996 ha visto un costante trend al rialzo, ritracciando pesantemente nel 2015 in occasione dello scandalo diesel-gate.

    Non sembra comunque che questo incidente abbia compromesso il trend precedentemente avviato.

    Nel 2020 a causa della recente epidemia da coronavirus tutti i titoli automotive sono crollati, compreso BMW.

    Tuttavia, il lancio di nuovi modelli annunciato dal management e soprattutto la grande sfida dell’auto del futuro che utilizza sistemi propulsivi ibridi o totalmente elettrificati rappresentano grandi attrattive per gli investitori e fanno sperare in una ripresa rapida.

    Le scelte strategiche che il gruppo metterà in gioco in questo ultimo settore saranno la chiave di lettura dei futuri percorsi di crescita.

     Per quanto riguarda il target price gli analisti ipotizzano  di arrivare a € 85 entro la fine del 2021.

    Competitors

    Nonostante l’importanza e la fama di BMW, l’azienda deve fare i conti con una competizione abbastanza agguerrita. 

    I principali concorrenti infatti sono:

    • Audi: azienda tedesca. Progetta, produce e vende automobili di fascia alta in 11 unità produttive distribuite in 9 paesi.
    • Mercedes: è una divisione di una società tedesca chiamata Daimler AG. Si tratta di uno dei marchi più lussuosi nel settore automobilistico.
    • Volkswagen: la maggior parte delle vettura dell’azienda sono di fascia più bassa rispetto a BMW. Nonostante ciò, però, con alcuni modelli è riuscita ad erodere la fetta di mercato della sua competitors.

    Conclusioni 

    Abbiamo visto come BMW sia un’azienda dagli elevati costi di produzione e di vendita, che possono essere elementi penalizzanti ma allo stesso tempo possono valorizzare l’appartenenza al segmento automotive di classe medio-alto.

    Il suo sguardo verso l’ambiente e la tecnologia volta allo sviluppo di propulsioni innovative e non inquinanti rappresentano la chiave di volta del futuro dell’azienda.

    Un trend costantemente al rialzo in un comparto tradizionalmente stabile e a basso profilo di rischio, rappresenta un’interessante occasione di rendita sia per il cassettista che opera nel lungo periodo, che per il trader di breve e medio che vuole sfruttare veloci movimenti borsistici.

    In entrambi i casi affidarsi a un broker certificato per la negoziazione dei nostri titoli, è la soluzione corretta.

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